It di Stephen King

It
di Stephen King
1206 pagine
ISBN: 978-8820062903

Buongiorno a tutti!

E' ormai passato un mese (poco più poco meno) da quanto ho finito di leggere questo libro insieme ad un gruppo di pazze su whatsapp; pazze inteso in maniera affettuosa perché se non fosse stato per questo meraviglioso gruppo di lettura, probabilmente non avrei avuto piacere di rileggerlo.
Ebbene si, avete capito bene la mia è stata una RI- lettura.
Ero già stata a Derry circa cinque anni fa, era la prima volta che affrontavo IT ed è stato un viaggio allucinante: mi svegliavo di notte con l'urlo strozzato in gola e per tutte e due le settimane di lettura (sono stata velocissima) non ho fatto altro che avere incubi e paura di guardare dentro allo scarico della doccia o del lavandino, di passegiare da sola al parco, di guardare foto vecchie in bianco e nero o dei pallondici...

Questa volta è stato diverso, ho affrontato la lettura curiosa di spolverare certe sensazioni ed emozioni, cinque anni sono sufficienti per dimenticare alcuni particolari macabri e inquietanti quindi mi sono detta perché no?, ed eccomi a scrivere una recensione che non dista molto dalla precedente.
Io amo King per il suo modo di scrivere di adolescenza e amicizia, riesce a descrive alla perfezione certe sensazioni ed emozioni che da grandi tendiamo a dimenticare. Ricordo perfettamente quando con due mie amiche ero andata a fare "Un viaggio nel mondo di cenere bianca", altro non era che un cespuglio ricoperto di ragnatele e farfalline bianche.

Mi ricordo benissimo le emozioni provate nell'esplorare qualcosa di sconosciuto e pericoloso e la voglia di tornare a casa per scriverlo sul diario. "Non ci lasceremo mai" o "Saremo amiche per tutta la vita", promesse eterne e indissolubili che solo i ragazzini possono fare.
E sapete qual è la cosa più bella? La strana consapevolezza che certi momenti durano davvero per sempre e siano ancora li a ripetersi all'infinito, cosa che purtroppo non accade con le amicizie.

Mi ritengo sfigata quando si parla di amicizie o semplicemente non sono mai stata davvero una persona in grado di averne, chi lo sa... Ma quando si trattava di amici sono sempre stata come un cagnolino fedele e se fossi stata una dei sette, sarei tornata - certo, non senza qualche brivido di terrore - ma sarei tornata, perché certe promesse NON DEVONO ESSERE DIMENTICATE. Infatti, quando il libro mi ha chiamato mi sono sentita in dovere di tornare.

King è proprio un maestro, le dissolvenze fra passato e presente/presente e passato sono la cosa che più mi ha colpito del romanzo, mi sembrava di essere proprio dentro alla storia, di aver vissuto con loro l'angoscia e il terrore.
E' inutile quasi che vi parli dei fatti descritti nel libro. A mio parere It e Shining sono i migliori di King proprio perché riesce ad evocare terrore allo stato puro, rispolverando le paure ataviche dell'uomo.

Certe parti - soprattutto quando erano piccoli - le ho trovate scorrevoli e interessanti oltre che paurose, altre invece sono state prolisse e noiose. Ad esempio alcune descrizioni del punto nero o la parte di Beverly... Diciamo che in 1200 pagine costruite con tale maestria ci sta che ogni tanto ci siano dei punti noiosi.

Lo consiglierei soprattutto in questo periodo. Ci stiamo avvicinano ad Halloween, tra un po' uscirà la nuova rivisitazione del film (non voglio dire niente ma nel mio cuore Pennywise di Tim Curry sarà sempre al numero uno) e se avete voglia di un mondo completo avvolto dal terrore e scritto in modo quasi-impeccabile beh... E' il libro che fa per voi.

Lati negativi ne abbiamo? si certo, ce ne sono e fanno anche girare le scatole. King ha un serio-serissimo problema con i finali (NO SPOILER TRANQUILLI) ma per fortuna queste parti si trovano alla fine e avete un bel tomo da leggere prima che la delusione vi avvolga nelle sue spire.
L'unico finale davvero figo di King l'ho letto in Shining, ma lì aveva raggiunto la perfezione letteraria e a mio parere le due opere non sono paragonabili.

Ce ne sarebbero di cose da dire di questo libro... Parti un po' troppo lunghe e a volte inutili, personaggi che appaiono ma vengono facilmente dimenticati, scene macabre e agghiaccianti, scene eroiche e indimenticabili... ma non preoccupatevi, mi asterrò dal fornirvi un elenco dettagliato, altrimenti verrebbe fuori una recensione lunga un chilometro e mezzo.

Detto ciò: lo consiglierei?
Certo, continuerei a consigliarlo ma non solo per il terrore che riesce a portare a galla...
Se come me non volete dimenticare le emozioni cavalleresche e indissolubili dell'amicizia, se anche voi come me siete dei sognatori e ancora sperate che il vero amico esista davvero (amici a 2-4 zampe esclusi) allora leggetelo.

Voglio aprire una piccola parentesi che poco centra con il giudizio del libro: sono contenta di aver affrontato questa lettura col gruppo di whatsapp, è stato bello poter scambiare impressioni e dubbi. Grazie a Micol ho potuto apprezzare i vari simbolismi del romanzo e apprezzare ancora di più la scrittura di King; grazie ad Angela, Serena, Selvaggia, Giada, Debora e le altre ho riso quando alla fine c'è stata un'esplosione di delusione... E' stato divertente ed edificante. Alcune hanno mollato lungo la strada e altre invece, spalleggiate dal gruppo, sono andate avanti superando le difficioltà di un lettura come questa e alla fine ce l'abbiamo fatta!

"IT! IT! HURRA'!"

Voi lo avete letto o avete intenzione di leggerlo?
Cosa ne pensate del nuovo Pennywise?
Fatemi sapere con un commento qui sotto!
Buona lettura, Rebecca